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Hans Hartung 

Lipsia 1904 – Antibes 1989

Hartung nato a Lipsia nel 1904, lascia la Germania nel ’35 per evitare le persecuzioni naziste e si traferisce a Parigi, vivendo in misere condizioni. Dopo lo scoppio della guerra si arruola nella legione straniera e viene mobilitato per qualche mese in Algeria. Nel 1942 si rifugia in Spagna dove viene arrestato e tenuto in carcere per sette mesi. Successivamente alla liberazione ritorna in Africa dove si arruola nuovamente e combatte in Tunisia per sbarcare in Francia solamente nel ’44. A novembre dello stesso anno gli viene amputata la gamba destra in seguito a una ferita procuratasi nel tentativo di trascinare un commilitone ferito entro le proprie linee.

Nel 1946 viene naturalizzato francese e decorato della croce di Guerra e altri premi militari.

Nel 1945 aveva però già ripreso l’attività pittorica interrotta a causa del conflitto.

Se nelle prime opere evidenziò aderenza con l’arte non figurativa, caratterizzata da elementi espressivi astratti, nel secondo dopoguerra sviluppa una ricerca informale basata sul valore del ‘segno’, sulla miscela di spontaneità e di controllo, di spunti grafici e pittorici.

Nel 1960 ha ricevuto il Gran Premio della Biennale di Venezia.

Dopo una carriera scintillante con vari riconoscimenti muore ad Antibes nel 1989.

Opere

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