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Mario Schifano

Homs – 1934 | Roma – 1998

Nasce il 20 settembre 1934 a Homs, in Libia. Comincia la sua attività artistica a Roma, dopo essersi traferito al seguito della famiglia.

La visibilità arriva nel 1960 alla Galleria La Salita, in una collettiva, in cui la critica comincia ad interessarsi al suo lavoro. In questo periodo la pittura di Schifano subisce una svolta per certi versi radicale.

Dopo i debutti attribuibili alla cultura informale, inizia a dipingere quadri monocromi: delle grandi carte applicate su tela e ricoperte di un solo colore uniforme e superficiale, una sorta di schermo, dietro il quale si annullano eventi e oggetti.

Nel 1962 Schifano fa il suo primo viaggio negli Stati Uniti, entrando in contatto con la Pop Art e resta colpito dall’opera di Dine e Kline. L’artista opera ora per cicli tematici e sulla fine del 1964 rivolge il suo interesse alla rivisitazione della storia dell’arte che l’anno successivo Io porterà ai notissimi pezzi dedicati al Futurismo.

Allo Studio Marconi presenta nel 1967 il lungometraggio “Anna Carini vista in agosto dalle farfalle”, cui farà seguito la trilogia di film composta da “Satellite”, “Umano non umano”, “Trapianto, consumazione e morte di Franco Brocani”.

Le sue prime esperienze cinematografiche risalgono però al 1964 e risultano in perfetta sintonia con l’attenzione critica che Schifano presta all’ininterrotto flusso di immagini prodotto dalla nostra civiltà tecnologica. Fra il 1966 e 1967 realizza le serie “Ossigeno ossigeno”, “Oasi”, “Compagni compagni”. Quest’ultima emblematizza l’impegno ossessivo che condurrà Schifano a una crisi ideologica e d’identità tale da portarlo a dichiarare di abbandonare la pittura.

Nel 1978 è invitato nuovamente alla Biennale di Venezia e presenta alla Tartaruga di Roma “Il capolavoro sconosciuto”, rielaborazione del noto omonimo racconto di Balzac. Nel corso degli anni ’80 le opere dell’artista vengono esposte in varie edizioni della Biennale di Venezia e Schifano è presente alla rassegna Arte italiana nel XX secolo organizzata dalla Royal Academy di Londra.

In questo periodo tiene inoltre personali al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e al Padiglione d’arte Contemporanea di Ferrara, dove, sotto il titolo Inventano con anima e senz’anima, raccoglie una serie di tele che rappresentano la summa della sua ricerca in ambito naturalistico. Questa mostra diverrà poi itinerante, toccando diverse città italiane, per giungere infine in Francia, al Centre d’Art Contemporain di Saint Priest (1992).

Nel 1981 Germano Celant seleziona alcune sue opere per l’esposizione Identitè italienne al Centre George Pompidou di Parigi. Dello stesso anno sono il gruppo di dipinti raccolti sotto il titolo Cosmesi, cui seguono i cicli Architettura, Biplano, Orto botanico.

Il Palazzo delle Esposizioni di Roma, in occasione della sua riapertura (1990), gli allestisce una rassegna, intitolata Divulgare, con un consistente numero di opere di grande formato realizzate per l’occasione. Nel 1996 Schifano rende omaggio alla sua Musa Ausiliaria, la televisione, che tramite il flusso continuo di immagini si struttura come realtà totalizzante della nostra epoca. Partendo da questa riflessione, cambia il rapporto di Schifano con l’immagine televisiva; se alla fine degli anni Sessanta si limitava a estrapolare dai programmi televisivi dei singoli foto-grammi e a proiettarli decontestualizzati sulla tela, ora interviene sulle immagini pittoricamente mutandole ulteriormente di senso.

Allestisce con una quarantina di tele di questo genere e un migliaio di fotografie ritoccate a mano in una grande mostra ospitata dapprima presso la Fondazione Memorial da America Latina di San Paolo del Brasile (1996), poi presso il Museo di Belle Arti di Buenos Aires (1997) e nel corso del 1998 sarà presentata alla Fondazione Wifredo Lam dell’Avana e a Città del Messico.

L’artista ha nel frattempo attivato un sito Internet, attraverso il quale si relaziona al mondo. Nel 1997, in occasione del settimo centenario della edificazione di Santa Croce a Firenze, Schifano ottiene il Premio San Giorgio di Donatello per aver realizzato le vetrate policrome collocate nella cripta della Basilica. Muore a Roma il 26 gennaio 1998.

Mostre

Collettive

  • 1959: Mambor, Schifano, Tacchi, Galleria Appia Antica, Roma
  • 1960: 5 pittori: Angeli, Festa, Lo Savio, Schifano Uncini, Galleria la Salita, Roma
  • 1961: Schifano, Kounellis, Twombly, Galleria La Tartaruga, Roma
  • 1962: The New Realists, Sidney Janis Gallery,New York.
  • 1963: La nuova figurazione. Novelli, Perilli, Rotella, Schifano, Vacchi, Galleria La Strozzina, Firenze.
  • 1964: XXXII Biennale Internazionale d’Arte, Venezia
  • 1964: Carnegie lnstitute, Pittsburgh
  • 1965: Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Aspetti dell’arte contemporanea, Roma
  • 1965: Otto pittori: Adami, Aricò, Del Pezzo, Giorgi, Plessi, Schifano, Volpini, Galleria Hausammann, Cortina d’Ampezzo
  • 1965: The Exhibition of Works by Contemporary Italian Artists, Tokyo
  • 1966: Studio Marconi: Adami, Baj, Del Pezzo, Schifano, Tadini, Galleria Rotta, Genova
  • 1966: Rassegna di arti figurative, Amalfi
  • 1966: Artisti contemporanei oggi, Bucarest
  • 1966: Arte moderna italiana, Stoccolma
  • 1966: Arte attuale italiana, Dortmund
  • 1967: Gemeentemuseum, Arte italiana contemporanea, L’Aja
  • 1967: Angeli, Ceroli, Fioroni, Kounellis, Pascali,
  • Schifano, Tacchi, Galleria De’ Foscherari, Bologna
  • 1969: Cento opere d’arte italiana dal futurismo a oggi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
  • 1969: Aspekte aus Italien, Vienna
  • 1970: Palazzo delle Esposizioni, Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960-70, Roma
  • 1972 Tra rivolta e rivoluzione, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna
  • 1973: X Quadriennale nazionale d’arte, Roma
  • 1976: Europa-America, l’astrazione determinata 1960-76, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Bologna
  • 1977: Arte in Italia 1960-1977, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino,
  • 1977: XX Rassegna internazionale d’arte, Palazzo di Città, Acireale
  • 1978: XXXVIII Biennale Internazionale d’Arte, Venezia
  • 1981: Centre Georges Pompidou, Identité italienne. L’art en Italie depuis 1959, Parigi
  • 1982: L’opera dipinta 1960-1980, Salone delle Scuderie in Pilotta, Parma
  • 1984: XLI Biennale Internazionale d’Arte, Venezia
  • 1986: Alcuni aspetti dell’arte contemporanea in Italia, Soares dos Reis, Oporto
  • 1986: 1960-1985. Aspekte der ltalienischer Kunst, Haus am Waldsee, Berlino
  • 1987: Per amor del cielo, Galleria d’Arte Moderna, Palermo
  • 1987: L’Attico 1957-1987. 30 anni di pittura, scultura, musica, danza, performance, video, chiesa di San Nicolò, Spoleto
  • 1989: La collezione Sonnabend dalla pop art in poi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
  • 1989: Arte italiana nel XX secolo, Royal Academy, Londra
  • 1991: ’60-90. Trent’anni di avanguardie romane, Palazzo dei Congressi, Roma
  • 1994: The Italian Metamorphosis 1943-1968, Solomon R. Guggenheim Museum, New York
  • 1997: Dadaismo dadaismi. Da Duchamp a Warhol, Palazzo Forti, Verona
  • 2003: Un cielo pieno di cultura, Moravia, Pasolini e Schifano a Sabaudia,Museo Emilio Greco, Sabaudia
  • 2005: Pop art Italia 1958-1968, Galleria Civica d’Arte Moderna, Modena
  • 2008: Pop Art Italia 1956-1968 Scuderie del Quirinale, Roma
  • 2008: Italics. Arte Italiana tra tradizione e rivoluzione 1968-2008 Palazzo Grassi, Venezia
  • 2011: Gli irripetibili anni ’60. Un dialogo tra Roma e Milano, Fondazione Roma, Roma
  • 2011: Da Bacon ai Beatles. Nuove immagini in Europa negli anni del rock, Permanente, Milano
  • 2012: Selections from the private colletion of Robert Rauschenberg,Gagosian, New York
  • 2012: Una finestra sul mondo, Museo d’arte, Lugano
  • 2012: Critique ant Crisis. Art in Europe since 1945, Deutsche Historisches Museum, Berlino
  • 2012: Cinema d’artista italiano 1912-2012 Lo sguardo espanso, Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro
  • 2013: Desire for Freedom. Art in Europe since 1945, Palazzo Reale, Milano
  • 2016: Sermoneta Chiesa di S. Michele Arcangelo-Palazzo Caetani e Artena Museo Roger Lambrecth Tridente a cura di Antonio Fontana e Duccio Trombadori

Personali

  • 1959: Mario Schifano, Galleria Appia Antica, Roma
  • 1961: Mario Schifano, Galleria La Tartaruga, Roma
  • 1963: Schifano. Tutto, Galleria Odyssia, Roma
  • 1963 Galleria L’Ariete, Milano.
  • 1963 Galerie Sonnabend, Parigi.
  • 1964: Mario Schifano, Galleria L’Ariete, Milano
  • 1964 Galleria Il Punto, Torino.
  • 1964 Odyssia Gallery, New York
  • 1966 Inventario con anima e senza anima, Studio Marconi, Milano.
  • 1966 Galleria Il canale, Venezia
  • 1966 Galleria Stein, Torino
  • 1967: Tuttestelle, Studio Marconi, Milano
  • 1967 Galleria La Bertesca, Genova
  • 1967 Galleria Stefanoni, Lecco
  • 1967 Galleria Scipione, Macerata
  • 1968 Compagni compagni, Studio Marconi, Milano
  • 1969 Galleria La Chiocciola, Padova
  • 1970 Paesaggi TV, Studio Marconi, Milano
  • 1972 Galleria L’Uomo e l’Arte, Milano
  • 1973 Galleria Il Gabbiano, Roma
  • 1973 Galleria La Steccata, Parma
  • 1974: Mario Schifano, Salone delle scuderie in Pilotta, Parma
  • 1975 La pittura come macchina del desiderio. Mario Schifano 1960-62, Galleria D’Alessandro-Ferranti, Roma
  • 1975 Galleria Sangallo, “Inventario”, Firenze
    1975 Mario Schifano 1960-1970, Galleria La Chiocciola, Padova
  • 1976 Documenti. La tendenza pop, una situazione italiana. Mario Schifano, Galleria Civica d’Arte Moderna, Modena
  • 1976 Galleria Niccoli, Parma
  • 1978: Mario Schifano, ampio insoluto, A.A.M. Architettura Arte Moderna, Roma.
    1978 Capolavoro sconosciuto, Galleria La Tartaruga, Roma
  • 1978 Schifano fotografo. Diario di viaggio di Nancy Ruspoli, Università degli Studi, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma
  • 1979 Palazzo dei Diamanti, Galleria Civica d’Arte Moderna, Ferrara
  • 1980 Viaggiatore notturno. Collages, disegni, serigrafie, fotografie, film, Istituto Nazionale per la Calcografia, Roma
  • 1980 Mario Schifano 1970-1980. Laboratorio umano e pittura Galleria Comunale d’Arte Moderna, Palazzo del Ridotto, Cesena
  • 1981 Cosmesi, Studio Soligo, Roma
  • 1982: Mario Schifano, Museo d’arte della città di Ravenna, Ravenna
  • 1982 Approssimazioni. Un ciclo di architetture di Mario Schifano, Galleria Vigato, Alessandria
  • 1983 “Opere recenti”, Galleria Bergamini Diarte, Milano
  • 1983 Annina Nosei Gallery, New York
  • 1984 Naturale sconosciuto, Palazzo delle Prigioni Vecchie, Venezia
  • 1985 Musée Saint-Pierre art contemporain, Lione
  • 1986 Villa Arson, Nizza
  • 1987 Perdita d’occhio, cento per settanta, Galleria Mazzocchi, Parma
  • 1988 Indicazioni, Palazzo Guasco Gallarati, Alessandria
  • 1988 Le secret de la jeunesse éternelle: un Faust dionysiaque, Galerie Adrien Maeght, Parigi
  • 1989 Inventario con anima e senz’anima, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara
  • 1990 “Divulgare”, Palazzo delle Esposizioni, Roma
  • 1990 “Mario Schifano. Una collezione ’60/70”, Studio Marconi, Milano
  • 1991 “Venezioso”, Bugno & Samueli Art Gallery, Venezia
  • 1992 “Tridente sette. Mediterranea”, Galleria Anna D’Ascanio, Roma
  • 1994: Mario Schifano, Yurakucho Art Forum, Tokyo
  • 1996 Musa ausiliaria, Fundaçao Memorial de América Latina, San Paolo del Brasile
  • 1998 Quattordicimila giorni e oltre, Studio Casoli, Roma
    1998 Sognato acquerello dipinto a smalto, Galleria Zonca & Zonca, Milano
  • 1999 Io sono infantile, Palazzo Magnani, Reggio Emilia
  • 1999 “Musa ausiliaria, Centrum Sztuki Wspólczesnej, Zamek Ujazdowski, Varsavia
  • 2001 MarioSchifanotutto, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
  • 2003 Mario Schifano 1960-1965, Galleria Zonca & Zonca, Milano
  • 2004 Gli anni Ottanta. Cartagine, Acropolium, Deserts, MACI, Museo d’Arte Contemporanea Isernia, Isernia
  • 2005 Schifano 1960-1964. Dal monocromo alla strada, Fondazione Marconi, Milano
  • 2005 Deserts, Museo di Belle Arti, Marrakesh
  • 2005 Big Paintings, Istituto Italiano di Cultura, Londra
  • 2006 Schifano 1964-1970. Dal paesaggio alla TV, Fondazione Marconi, Milano
  • 2007 Mario Schifano: paintings 1960-1966, Sperone Westwater Gallery, New York
  • 2008 Schifano. America Anemica, Palazzo Pigorini, Parma
  • 2008 Schifano 1934-1998, Galleria nazionale d’arte moderna, Roma
  • 2009 Schifano. Tutte STELLE, MdM Museum, Porto Cervo-Arzachena
  • 2009 Schifano 1934-1998, Musée d’art moderne, Saint-Etienne
  • 2010 Laboratorio Schifano, MACRO, Roma
  • 2017 Mario Schifano nelle collezioni private e non solo, Appartamenti della Rustica, Palazzo Ducale, Mantova
  • 2017 Al di là delle Stelle Mario Schifano: Monotipi e Multipli, Fornaciai Art Gallery, Firenze – Modern and Contemporary since 1956.

Mario Schifano nei Musei

  • Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma
  • Museo d’arte moderna di Bologna (MAMbo)
  • Museo di arte contemporanea (Roma) MACRO di Roma
  • Museo Santa Barbara MuSaBa di Mammola (RC)
  • Museo Carandente, Palazzo Collicola – Arti visive di Spoleto
  • Museo serrando opere in collezione privata schifano, Sassello
  • Drawing Center, New York
  • Pinacoteca d’arte moderna di Avezzano
  • CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione,
  • Università di Parma
  • Museo di arte contemporanea, Gibellina

Opere

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