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Gianni Colombo

Milano, 1937 – Melzo, 1993

Gianni Colombo nasce a Milano nel 1937 dove studia all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Nel 1959, espone alla galleria Azimut di Milano, spazio espositivo alla cui realizzazione collabora con Piero Manzoni, Enrico Castellani, Giovanni Anceschi, Davide Boriani e Gabriele De Vecchi. Nello stesso anno a Milano fonda con Anceschi, Boriani e De Vecchi il Gruppo T.

Nel 1962, i componenti del Gruppo T partecipano all’organizzazione dell’esposizione Arte programmata: mostra itinerante organizzata da Bruno Munari e presentata tra il 1962 e il 1965 nei principali Negozi Olivetti di Italia, poi in gallerie e musei a Londra, in Giappone, in Germania e in varie città degli Stati Uniti.
Nel 1963 Colombo è invitato alla IV Biennale di San Marino, Oltre l’informale. Nel 1964, a Parigi, al Musée des Arts Décoratifs del Louvre. L’anno avvia i contatti con gli artisti del Gruppo Zero di Düsseldorf. Nel 1967 per la prima volta presenta l’ambiente Spazio elastico: il più alto esito della fase cinevisuale.

Alla XXXVI Biennale di Venezia del 1968, l’ambiente Spazio elastico vince il Primo Premio per la pittura. Lo stesso lavoro è presentato a Documenta 4 a Kassel, insieme a Topoestesia-Tre zone contigue (1965).
Nei primi anni Ottanta inizia a lavorare a una serie di ambienti intitolati Architetture cacogoniometriche-archi che vengono presentate nella personale allo Stedelijk Van Abbe Museum di Eindhoven.

Nel 1992 presenta il suo ultimo lavoro ambientale, Spazio diagoniometrico, realizzato con grandi coni di carta fotografica alti circa tre metri mossi da motori elettrici.

Il 3 febbraio Gianni Colombo muore improvvisamente all’ospedale di Melzo.

Opere

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