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Salvo

Leonforte, 1947 – Torino, 2015

Salvo nasce in provincia di Enna nel 1947. Trascorre l’infanzia in Sicilia e nel ’56 si trasferisce a Torino, dove nel ’62 visita la mostra di Bacon alla Galleria d’Arte Moderna, rimanendone profondamente toccato.

Compie un viaggio a Parigi nel 1968 e una ritornato a Torino frequenta l’ambiente di artisti di arte Povera e critici come Achille Bonito Oliva.

Tiene la prima personale alla Galleria Francoise Lambert di Milano.

 All’inizio degli anni Settanta, oltre a proseguire con lavori fotografici, esegue incisioni di parole o frasi su lapidi in marmo. Del 1971 sono le personali alla Galleria di Paul Maenz di Colonia ed alla Galleria Yvon Lambert di Parigi, due galleristi con i quali lavorerà molto anche negli anni successivi, del 1972 la mostra presso John Weber a New York.

Terminato il periodo concettuale, dal 1973 l’artista torna alla pittura tradizionale con i d’après. Espone questi lavori alla Galleria Toselli di Milano.

Nel 1976 prende parte alla Biennale, dove esporrà anche nel 1984, ed entra in rapporto col mercante Luciano Pistoi.

Partecipa alle mostre di Palazzo delle Esposizioni sull’arte italiana tra ’60 e ’80 e alla Galleria D’Arte Moderna.

Un viaggio in Turchia e Jugoslavia darà come esito opere orientaliste, ottenendo un grandissimo successo che lo porterà a esporre in tutto il mondo. Nell’estate 2006 fa un viaggio in Islanda, a cui dedicherà una serie di quadri che verrà esposta a novembre dall’amico Antonio Cardillo, nella sua galleria di Varese. Il 2007 si apre con la preparazione della mostra retrospettiva Salvo alla Galleria d’Arte Moderna, dal 22 marzo a luglio, a cura di Pier Giovanni Castagnoli.

Salvo muore a Torino l’11 settembre 2015.

Opere

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