Jean Paul Riopelle
Montreal, 1923 – Quebec, 2003
Jean-Paul Riopelle nasce a Montreal il 7 ottobre 1923.
Dopo aver studiato pittura, nel 1943 si iscrive all’École du Meuble di Montreal. Nel 1945 instaura un forte legame con il suo insegnante Paul-Emile Borduas e diversi artisti canadesi d’avanguardia, parte del gruppo Automatiste. Lo stesso anno viaggia a Parigi con una borsa di studio e l’anno dopo a New York, dove incontra Stanley William Hayter, Joan Miró, Jaques Lipchitz, ed espone nell’“International Surrealist Exhibition”.
Nel 1947 si trasferisce stabilmente a Parigi, dove conosce Pierre Loeb e André Breton. Entra in contatto con molti artisti legati al movimento Informale, tra i quali Georges Mathieu, Wols e Hans Hartung e l’anno successivo firma il manifesto degli automatisti Refus Global, e comincia a prendere regolarmente parte al Salon de Mai. Nel 1949 espone al Salon des Surindépendants e tiene la sua prima personale alla Galerie Nina Dausset, cui fanno seguito altre mostre. Partecipa a più riprese alla Biennale di San Paolo e di Venezia e nel 1954 si tiene la prima delle sue numerose mostre alla Pierre Matisse Gallery di New York.
Nel 1958 riceve una menzione speciale del Guggenheim International Award di New York e il Kölnischer Kunstverein di Colonia gli dedica una retrospettiva. Nello stesso anno comincia a dedicarsi a sculture in bronzo presentate per la prima volta nel 1962 alla Galerie Jacques Dubourg di Parigi. Tra le retrospettive dedicate alla sua opera nei primi anni settanta figurano quella della Fondazione Maeght a Saint Paul-de-Vence, in Francia (1971) e quella del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1972).
Nel 1992 alla morte dell’ex moglie realizza L’Hommage à Rosa Luxemburg, opera costituita da tre enormi tele. Poco dopo l’artista smetterà di dipingere definitivamente. Riopelle muore a Île aux Grues, Quebec, il 12 marzo 2002.