Gianni Dova
Roma, 1925 – Marina di Pisa, 1991
Nasce a Roma nel 1925. A 16 anni si trasferisce a Milano con la famiglia e dal 1942 frequentò il Liceo Artistico di Brera con l’intenzione di passare poi alla Facoltà di Architettura del Politecnico. Ma a sconvolgere i suoi piani arriva la guerra, in quel periodo conosce e frequenta gli artisti che si riuniscono nei caffè letterari, tra questi Guttuso, Vedova, Morlotti, Cassinari. Insieme a loro impara a riconoscere l’importanza dell’opera di Picasso, in particolare di Guernica. E nel 1946 aderisce al manifesto del Realismo Oltre Guernica.
Un anno dopo espone alla Galleria del Cavallino a Venezia ed alla Galleria del Naviglio a Milano. Nello stesso anno aderisce al Movimento Spazialista con Fontana, Crippa, Milena Milani, Cardazzo e gli altri. Dova è tra i protagonisti di questo movimento cresciuto intorno alla Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo di cui firma diversi manifesti.
La sua evoluzione artistica irrefrenabile lo porta in seguito ad aderire al movimento della pittura nucleare con Enrico Baj e Sergio Dangelo.
Muore a Marina di Pisa il 14 ottobre del 1991.